PROGETTO
- Tipo di Edificio Pubblico - Direzionale
- Stato del progetto Gara pubblica
- Anno 2014
- Tipo di protocollo GBC Historic Building
- Livello di certificazione GOLD
- Committenti COMUNE DI L'AQUILA - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - provveditorato interregionale opere pubbliche per il Lazio - Abruzzo - Sardegna - sede coordinata L'Aquila
ILLUSTRAZIONE
L’ex palazzo Littorio rappresenta un monumento importante, segnato da una storia complessa e plurisecolare, stratificato, ricco di qualità architettoniche nelle sue fasi seicentesca e settecentesca (portale principale, volte, stucchi ecc.) e, per questo motivo, sottoposto a vincolo diretto di tutela.
Per quanto il progetto posto a base di gara risulti accurato e ben orientato nel senso di un ricercato equilibrio fra esigenze di sicurezza, accessibilità e conservazione, appare tuttavia meritevole di riflessione e approfondimento la proposta in esso avanzata di collocare ben due corpi scala, con ascensori, nel grande cortile.
Anche se in sede di Relazione allegata al menzionato progetto si minimizza l’impatto di tali corpi scala, presentandoli come l’occasione per uno stimolante confronto fra architettura contemporanea e antica preesistenza, sembra innegabile che la loro collocazione vada a ferire ed alterare una delle parti più significative dell’articolazione interna del superstite convento dei padri Oratoriani, vale a dire il cortile stesso, costituente una delle più significative tracce, insieme alla tipica disposizione perpendicolare dell’oratorio rispetto alla chiesa, oggi sconsacrata, di S. Filippo Neri, del riferimento al modello della casa madre di Roma, capolavoro dell’architetto Francesco Borromini. Si è ritenuto pertanto necessario, proprio per cogenti ragioni di tutela d’una serie di valori storico architettonici e tipologici ben evidenti, sviluppare e proporre una soluzione che, senza sacrificare in alcun modo le ragioni funzionali, di piena accessibilità e di sicurezza, garantisse il mantenimento dell’integrità visiva, prospettica e architettonica del cortile.
PRESTAZIONI E CERTIFICAZIONI
- Cantiere di restauro sostenibile
- Trasporti alternativi
- Riduzione inquinamento luminoso
- Raccolta delle acque piovane e riutilizzo per uso esterno
- Ottimizzazione delle prestazioni energetiche
- Monitoraggio dell'aria
- Controllo e gestione degli impianti
- Utilizzo del materiale riciclato
- Utilizzo del materiale regionale
- Raccolta indifferenziata dei materiali da costruzione
LA FILOSOFIA DEL PROGETTO
1. Tecniche migliorative di consolidamento delle strutture murarie e dei paramenti esterni, nel rispetto delle Linee guida Beni Culturali (direttiva PCM 9.2.2011), finalizzate a garantire la conservazione:
a) dell’apparato decorativo esistente
b) dell’apparecchio lapideo dei cantonali e delle altre superfici lapidee
2. Proposte di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti energetiche tradizionali, tenendo conto del divieto, imposto dal Piano di ricostruzione per il centro storico della città dell’Aquila, di inserire sulle coperture gli impianti tecnologici per la produzione di energia da fonti rinnovabili
3. Proposte migliorative non invasive ed alterative del contesto, relative ai collegamenti verticali (ascensori, scale), valutando la possibilità di collocarli anche nella corte interna, nel rispetto del contesto
4. Soluzioni migliorative riguardanti i materiali e le tecniche adottate. L’offerta dovrà riguardare proposte di soluzioni migliorative in generale sul progetto posto a base di gara ed in particolare sui materiali e le tecniche innovative da impiegare, che comportino un complessivo miglioramento funzionale dell’opera in termini prestazionali e di durabilità. In particolare verranno valutate positivamente le soluzioni migliorative a favore di materiali tradizionali, reversibili, distinguibili, compatibili e sostenibili.
5. Manutenzione e costi di gestione.
6. Cantierizzazione e sicurezza.
7. Protocollo LEED® Historic Building – Certificazione GOLD
- Presentazione del protocollo LEED-GBC
- Applicazione alle opera di cantieramento
- Applicazione alle lavorazioni dell’ex Palazzo Littorio